Acari della polvere, è possibile eliminarli utilizzando i giusti elettrodomestici | il Salvagente

2023-02-05 17:39:33 By : Mr. Chen Andy

Gli acari sono microscopici aracnidi della famiglia degli artropodi che, attraverso l’aria, si annidano negli ambienti domestici, causando, spesso, fastidiose allergie. Chi è affetto da allergia agli acari della polvere sa bene quanto questa possa impattare significativamente sulla qualità della vita. Ma la buona notizia è che è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti (e utilizzare gli elettrodomestici giusti) per liberarsi dai fastidiosi acari.

L’attività degli acari aumenta con temperature superiori ai 25 gradi e le patologie allergiche si acutizzano con l’arrivo della stagione fredda, dal momento che proliferano più facilmente con tassi di umidità superiori al 60 per cento. Una disinfestazione a regola d’arte è il primo passo per contrastarne la presenza, dormire sonni tranquilli e liberarsi dei fastidiosi sintomi dell’allergia.

Chiamati comunemente “acari della polvere”, ma conosciuti anche con il nome di “acari del letto”, questi piccoli animali hanno una grandezza di poco più di qualche mm. Esistono oltre 500.000 specie diffuse in tutto il mondo. Le due più note sono Dermatophagoides farinae e Dermatophagoides pteronyssinus, conosciuti rispettivamente come acari della polvere americano ed europeo. Nidificano principalmente in luoghi bui e umidi, tra cuscini, lenzuola e materassi. Si cibano di scarti accumulatisi a letto, come pelle secca e forfora, e in generale di particelle organiche di origine animale presenti nella polvere, e depositando in seguito feci che contengono allergeni (e che, a loro volta, sono responsabili di infezioni, allergie ed asma). Le reazioni allergiche sono infatti causate proprio dall’inalazione delle particelle fecali; per il resto, si tratta di animali assolutamente innocui. Il loro habitat ideale è proprio l’ambiente domestico, dal momento che la presenza di uomini e animali (e conseguenti scarti organici) ne favorisce lo sviluppo. Si stima che, in ambiente domestico, vi siano dai 100 ai 500 esemplari per grammo di polvere. La vita degli individui adulti va in media dai 2 ai 4 mesi e si stima che una femmina possa deporre da 20 a 50 uova.

Sempre più persone soffrono di sintomi riconducibili ad allergia agli acari della polvere, come asma, sinusite e rinite. Già nel 1921 si era ipotizzato che la polvere potesse contenere allergeni in grado di scatenare una sintomatologia di questo tipo, che venne infine ricondotta proprio alla presenza di acari. Generalmente, la diagnosi di allergia agli acari della polvere viene posta da un allergologo, che deve tener conto di alcuni importanti fattori:

I sintomi di un’allergia agli acari della polvere sono principalmente respiratori, come rinite e/o asma, ma in rari casi possono presentarsi anche manifestazioni cutanee come arrossamento e gonfiore degli occhi, lacrimazione, fotofobia, debolezza. Molto più frequenti sono sintomi quali prurito al naso, al palato e alla gola. Possono presentarsi anche arrossamenti, eruzioni e dermatiti (come l’eczema atopico).

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La migliore tecnica di prevenzione è, certamente, una corretta bonifica ambientale. Alcuni accorgimenti importanti sono:

-mantenere la temperatura dell’ambiente domestico inferiore ai 22°C, e con un’umidità non superiore al 50%;

-consentire l’aerazione degli ambienti chiusi o utilizzare impianti di condizionamento e deumidificatori; al fine di evitare l’accumulo di umidità in casa, può essere molto utile evitare di stendere panni all’interno dell’abitazione;

-utilizzare materiali antiallergici per materassi e cuscini;

-rimuovere accuratamente la polvere con l’utilizzo di elettrodomestici adeguati;

-eliminare moquette e tappeti, sostituendoli possibilmente con materiale sintetico;

-bisognerebbe evitare letti a castello, con cassettoni o richiudibili, e preferire testa in legno o pelle piuttosto che quelle in tessuto;

-lavare fodere e lenzuola periodicamente in lavatrice con temperatura superiore ai 60°, poiché questo permette di eliminare la presenza degli acari in modo veloce ed efficace;

-esporre quotidianamente materassi, cuscini e lenzuola al sole. Il sole rappresenta infatti un valido alleato: essendo fotofobici, gli acari della polvere sono infatti alla costante ricerca di recessi bui;

-eliminare dalle camere da letto giocattoli di peluche, in quanto veri e propri ricettacoli di polvere. In alternativa, bisognerebbe lavarli spesso;

-è importante pulire materassi e cuscini anche in prossimità delle cuciture, in cui la concentrazione di acari sembrerebbe essere maggiore;

-eliminare funghi, muffe o frammenti d’insetti, in quanto importanti fonti di nutrimento per gli acari;

-se si dispone di un pulitore a vapore, è possibile rimuovere in modo veloce e puntuale gli acari del letto.

Nella lista degli elettrodomestici utili nella lotta agli acari della polvere, un ruolo importante è rivestito da lavatrici a vapore, purificatori d’aria, aspirapolvere, aspiratori, pulitori a vapore e ozonizzatori.

Alcuni prodotti, naturali e non, sono particolarmente utilizzati per la disinfestazione degli acari per le loro naturali proprietà antiacaro. Tra questi, è particolarmente consigliato l’utilizzo di spray antiacaro presenti in commercio, disponibile in moltissime varianti. Esistono spray di tipo sintetico, ma anche contenenti sostanze naturali (come oli essenziali). Si tratta di prodotti che si possono tranquillamente usare su tutte le superfici domestiche come materassi, letti, divani, lenzuolo o tende. Il loro scopo è proprio quello di annientare questi minuscoli parassiti, evitandone la proliferazione.

L’unica pecca dell’utilizzo di un spray anti-acaro risiede nel fatto che, pur uccidendoli, questi prodotti non ne eliminano completamente la presenza. In tal senso, è sempre bene affiancarli ad un aspiratore per completare la pulizia. Sarebbe bene, comunque, non esagerare nella frequenza di utilizzo di questi prodotti, per evitare di saturare l’aria di sostanze nocive. Esistono anche delle alternative elettroniche agli acaricidi, innocue e non inquinanti. I dispositivi acaricidi elettronici possono essere agganciati ai materassi, e rappresentano una soluzione atossica ed ecologica, utilizzata per combattere gli acari senza utilizzare sostanze chimiche e biocidi. Esistono anche antiacari ad ultrasuoni, dispositivi dall’azione continuata che consentono di ridurre progressivamente la concentrazione degli acari nell’ambiente. Funzionano tramite emissione elettronica di ultrasuoni, impercettibili all’orecchio umano e non fastidiosi per gli animali domestici. I primi risultati sono riscontrabili già dopo poco tempo dall’accensione del dispositivo, ma la massima efficacia viene raggiunta in seguito a 2-3 mesi dall’uso. Un altro rimedio utile e molto economico è fare ricorso a copri cuscini e materassi antiacaro, composti di materiali che prevengono o ritardano la formazione degli stessi. Devono, però, essere sostituiti periodicamente, perché pur ritardando la formazione degli acari non ne impediscono del tutto la comparsa.

Un rimedio naturale dalle incredibili proprietà antimicotiche e antiparassitarie è l’aloe vera, che se utilizzata costantemente può dimostrarsi un aiuto valido nella lotta contro acari, muffe e batteri. Lo stesso può dirsi dell’olio essenziale di lavanda, efficace e naturale. Il segreto di questo prodotto risiede nelle sue proprietà antibatteriche, rivelandosi così la soluzione ideale per prevenire la diffusione di acari della polvere o per eliminarli totalmente. Per un uso corretto e un’ottima pulizia delle superfici è consigliabile spruzzare il prodotto ogni mattina, possibilmente mentre si fanno arieggiare gli ambienti. Altro importante coadiuvante nella disinfestazione da acari è il bicarbonato di sodio, prodotto noto per le molteplici proprietà antibatteriche. Può essere applicato sulle superfici come letti, divani o materassi per ottenere dei risultati efficienti. Creare il composto è molto semplice, dal momento che è sufficiente versare all’interno di uno spruzzino due cucchiai di bicarbonato di sodio, con acqua e del succo di limone. Recenti ricerche hanno dimostrato che i cristalli del bicarbonato hanno un’azione inibente sullo sviluppo dei parassiti.

Per verificare l’efficacia della bonifica ambientale, esistono dei pratici kit fai-da-te che misurano la concentrazione di acari o allergeni presenti nell’ambiente domestico. Qualora gli accorgimenti preventivi o l’uso di insetticidi non dovessero risultare utili, l’unica opzione possibile è quella di rivolgersi a professionisti che si occupino di una disinfestazione professionale.