Depuratore Trento 3, a compimento uno dei più grandi cantieri del Trentino

2023-02-05 17:41:44 By : Mr. Paul Rain

Da sottolineare riguardo all’infrastruttura, che sta per essere ultimata, l’attenzione a sostenibilità e recupero energetico. “Grazie ai pannelli fotovoltaici, alla turbina idraulica sullo scarico e ai motori alimentati con il biometano prodotto dalla stabilizzazione dei fanghi, l’impianto ha un recupero energetico del 30%. Vuol dire che per un terzo si autoalimenta”, sottolinea Tonina, che ha visitato tutte le parti dell’impianto accompagnato dai tecnici della Provincia (il dirigente Mauro Groff, responsabile per le Opere ambientali della Provincia, Umberto Grigoletti, che è anche direttore lavori, Paola Mattolin, direttrice dell’ufficio impianti di rifiuti), nonché i rappresentanti delle aziende coinvolte.

Evidenziata inoltre l’attenzione al paesaggio, con la copertura a verde e a vigneto delle superficie esterne. Proprio per inserire al meglio l’infrastruttura nel contesto circostante, e le potenzialità in futuro per l’estensione del fotovoltaico “che è un elemento fondamentale per la spinta del Trentino verso un maggiore autoconsumo anche attraverso l’impulso delle comunità energetiche”, aggiunge il vicepresidente.

Il depuratore Trento 3 in cifre

Lavori: sono partiti nella primavera 2018 per una durata rideterminata nel tempo di 1.500 giorni, circa 4 anni, tenendo conto dei rallentamenti cagionati dal Covid e dalla difficoltà di reperibilità dei materiali. Si tratta dunque di uno dei cantieri più grandi avviati in Trentino, paragonabile per importo al collegamento stradale Passo San Giovanni-Cretaccio (la Loppio-Busa), intervento da quasi 114 milioni per l’unità funzionale 2.

Dimensioni: 250 metri di lunghezza per 50 di larghezza

Portata: 2.000 metri cubi l’ora in regime normale fino ad un massimo di 6.000 metri cubi l’ora

Vasche: suddivise su 2 linee di trattamento biologico, per ogni linea sono presenti in sequenza: 3 vasche di sedimentazione primaria, 5 di ossidazione e denitrificazione, 6 vasche di sedimentazione.

Recupero energetico: 30% del consumo complessivo, per merito dei pannelli fotovoltaici con potenza 100 kilowatt, la turbina installata sullo scarico dell’impianto di 40 kilowatt, i 500 kilowatt recuperati dai cogeneratori alimentati a gas metano prodotto dai fanghi

Il completamento della rete Per completare il disegno delle rete fognarie nell’area interessata (già predisposte per il collegamento del depuratore di Trento Sud e degli abitati di Romagnano, Mattarello, Aldeno, Garniga, Besenello e Calliano), l’Agenzia della depurazione con le risorse garantite dalla Giunta provinciale nella manovra finanziaria ha stanziato ulteriori 6 milioni necessari per realizzare in futuro la dorsale delle acque nere che intercetterà le fognature nell’Alta Valsugana (Civezzano, Cirè, il perginese) deviandole sul depuratore di Trento 3. Con questa operazione si produrrà un beneficio anche sul depuratore di Trento Nord, sgravandolo di una parte della portata.

Immagini e interviste a cura dell’Ufficio stampa

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