Inquinamento da veicoli: migliorare l'aria in casa con un purificatore ventilatore - SicurAUTO.it

2023-02-05 17:49:46 By : Ms. Bessie Bessie

L’inquinamento generato dal trasporto su gomma non contamina solamente l’esterno ma contribuisce, insieme a numerosi altri agenti sia interni che esterni, a peggiorare l’aria di casa, portando l’inquinamento domestico a livelli molto elevati. E non è affatto una buona notizia considerando che trascorriamo in casa circa il 90% della nostra vita. Le istituzioni europee si sono poste da tempo il problema adottando la politica del Green Deal per arrivare alla neutralità climatica entro il 2050, mentre già dal 2035 sarà vietata la vendita di auto benzina e diesel. Nel frattempo possiamo migliorare da soli l’aria della casa con diversi accorgimenti, uno dei quali consiste nell’utilizzare un utilissimo ventilatore purificatore. Vediamo nel dettaglio che cos’è e quanto pesa sulla bolletta elettrica.

Secondo alcune fonti l’aria che respiriamo in casa è fino a 5 volte più inquinata dell’aria di fuori. Ovviamente la colpa non è solo degli elementi esterni, come l’inquinamento da veicoli, che peraltro in un ambiente interno risultano più concentrati (e quindi più dannosi) per l’azione assorbente di pareti, pavimenti, mobili e suppellettili varie. Ad avvelenare l’aria delle nostre abitazioni ci pensano anche le sostanze tipiche di un ambiente chiuso, come la polvere domestica, quelle legate all’attività umana (fumo, detersivi, prodotti chimici per la pulizia) e quelle che si sprigionano a seguito del riscaldamento degli edifici e delle attività di cottura dei cibi.

Alla luce di ciò cosa possiamo fare per ridurre l’inquinamento della casa? A parte i “rimedi della nonna”, che risultano comunque utili, come arieggiare spesso gli ambienti, spolverare con frequenza, usare detersivi e prodotti naturali e diminuire l’uso di deodoranti e disinfettanti, si può prendere in seria considerazione l’uso di un purificatore aria per casa o, meglio ancora, di un purificatore ventilatore.

– Un purificatore d’aria è un dispositivo elettrico in grado di filtrare l’aria dell’ambiente in cui viene collocato, allo scopo di eliminare non solo i cattivi odori ma anche eventuali batteri presenti. Dopo aver scoperto a cosa serve un purificatore d’aria, vediamo brevemente come funziona. In genere il dispositivo è dotato di una ventola che ha il compito di aspirare l’aria, facendola passare all’interno un filtro finalizzato a purificarla. Una volta terminato questo processo le particelle purificate vengono immesse nuovamente nell’ambiente, con evidenti benefici sulla salubrità dello stesso. Di solito le dimensioni di un purificatore d’aria sono ridotte in modo da poterlo spostare facilmente da una stanza all’altra.

– Un ventilatore purificatore è un purificatore d’aria più evoluto che rinfresca e purifica l’aria senza il bisogno di pale meccaniche ma con un meccanismo a valvola. Ha quindi, come peraltro si intuisce dal nome, non solo la funzione di purificatore ma anche quella di ventilatore, capace di diffondere in tutta l’ambiente un flusso potente e uniforme di aria purificata. Il fatto che sia anche un ventilatore non ne limita però l’utilizzo ai soli mesi estivi, visto che si può tranquillamente sfruttare anche nel periodo più freddo per migliorare la qualità dell’aria degli ambienti chiusi. Anzi è proprio d’inverno, quando a causa del freddo si tende ad arieggiare i locali con minore frequenza, che l’aria di casa peggiora più del solito.

Sul mercato esistono diversi purificatori d’aria e purificatori ventilatori che rispondono in maniera efficace all’interrogativo su come ridurre l’inquinamento in casa. Tra i tanti il ventilatore purificatore Dyson risulta disponibile in tre diversi modelli che catturano polvere, allergeni e il 99% dei virus, incluso il virus H1N1 dell’influenza A e il SARS-CoV-2 che causa il Covid-19. I modelli sono Pure Cool, Purifier Cool Autoreact e il più performante Purifier Cool Formaldehyde.

Quest’ultimo, tra le altre cose, è in grado di purificare una stanza di 81 m³ e distruggere ininterrottamente la formaldeide (gas inquinante formato da carbonio, idrogeno e ossigeno che si forma comunemente nelle case). È inoltre dotato di un filtro HEPA che si autorigenera e non necessita di sostituzione.

Tutto bello se non fosse che, a causa dell’aumento bolletta, molti potenziali acquirenti potrebbero tentennare di fronte all’ennesimo dispositivo che consuma energia elettrica, a maggior ragione in un momento storico che vede i prezzi alle stelle. Ma quanta corrente consuma un purificatore ventilatore? Ebbene, il consumo dei ventilatori Dyson alla velocità massima è di 120 V: un dato decisamente inferiore a quello di comunissimi elettrodomestici come lavatrice, forno elettrico, scaldabagno, microonde e condizionatore d’aria. Senza considerare che non è sempre necessario tenere il purificatore alla velocità massima, anzi soprattutto di notte si può mettere tranquillamente alla velocità minima mantenendo un’ottima efficacia.

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