Quanto consuma un ventilatore?

2023-02-05 17:43:35 By : Ms. Alice hu

Con l’arrivo dell’estate si sente il bisogno di ricorrere a rimedi per mitigare il forte caldo che può essere talvolta molto fastidioso. Uno dei dispositivi maggiormente utilizzato per fronteggiare tale necessità è il ventilatore. Esso permette una diffusione naturale dell’aria, senza alterarne le qualità, semplicemente spostando la massa calda, a differenza del condizionatore. Infatti, si ricorre spesso e volentieri a questo tipo di alternativa, poiché pesa meno sui costi in bolletta. Ma quanto consuma il ventilatore? Andiamolo a scoprire.

È importante sapere se il ventilatore consuma molta energia, in quanto è di gran lunga preferito rispetto al condizionatore, soprattutto per il prezzo iniziale. Il costo, variabile in base alle diverse tipologie, è più basso di un impianto di aria condizionata. L’utente finale infatti cercherà un ventilatore che consuma poco per poi eventualmente ricorrere a ulteriori accorgimenti per un risparmio in bolletta. Un primo passo è considerare quali sono i diversi ventilatori in commercio. Una prima distinzione è tra:

Anche rispetto al tipo di appoggio esistono due tipologie:

Per sapere il ventilatore quanto consuma bisogna tenere in considerazione potenza e velocità. Oltre a questi parametri principali si dovrà valutare:

Quantitativamente si può dire che il ventilatore consumi intorno ai 50 watt all’ora, valore notevolmente inferiore rispetto ad un impianto di aria condizionata. Lasciare il ventilatore acceso tutta la notte avrà infatti un costo minimo.

Per il calcolo del consumo effettivo basterà moltiplicare la potenza per il numero di ore di funzionamento. In seguito questo valore andrà moltiplicato per il costo a kWh, che dipenderà dal contratto energetico stipulato con il gestore.

Ora vediamo quali sono i consumi specifici dei diversi tipi di ventilatori. I ventilatori a piantana consumano tra i 20 W e i 70 W, ma hanno il difetto di rinfrescare solo nella direzione in cui vengono posizionati. I ventilatori a soffitto invece hanno potenza tra i 20 W e i 100 W e sono molto efficaci quando il soffitto non è troppo basso, così da rinfrescare in maniera molto uniforme.

Il ventilatore portatile, quello da tavolo per intenderci, è una miniatura del ventilatore a piantana; consuma dai 10 ai 15 We risulta utile per essere poggiato su scrivanie o comodini. Questi consumi ovviamente si modificheranno in base alla velocità di aerazione, se aumenta, e alla grandezza delle pale.

Ventilatore consumo: consigli e vantaggi Nonostante il ventilatore abbia consumi molto ridotti, esistono altri accorgimenti per avere un risparmio energetico ideale. Di seguito se ne riportano alcuni: isolare l’ambiente in maniera adeguata; limitare l’incidenza solare mediante tende o persiane, così da ridurre notevolmente l’uso del ventilatore; disporre il ventilatore con una distanza di un metro dalle pareti, in modo da avere un’aerazione corretta. Il ventilatore ha il vantaggio di avere un costo contenuto e una facilità sia di installazione che di manutenzione. Non muta la qualità dell’aria e, anche se utilizzato in maniera prolungata, non provoca eccessivi consumi o aumenti in bolletta. Il costo per la gestione è molto basso e l’aria non diventa secca. Di contro però i ventilatori non deumidificano e possono essere molto rumorosi. Inoltre sono in grado di raffrescare solo nella direzione in cui vengono puntati. Ventilatore condizionatore: differenze Ma consuma di più aria condizionata o ventilatore? Scegliere tra ventilatore o climatizzatore dipenderà dalle esigenze e dagli effettivi dispendi energetici. Acquistare un condizionatore pesa di molto sia in termini di installazione che manutenzione ed è inoltre necessario che un tecnico specializzato si occupi di lavori e messe in opera. I condizionatori consumano circa 700 W/h a dispetto di un valore 15 volte inferiore per un ventilatore. Anche se il raffrescamento è molto più efficace e funzionale nel caso in cui si acquisti un condizionatore. Tuttavia, si stanno analizzando due dispositivi differenti e la scelta dovrà rispettare le specifiche esigenze dell’utente finale. Ventilatore e purificatore L’azienda Dyson propone una tipologia di purificatore ventilatore altamente efficiente. Dyson Pure Cool possiede un flusso d'aria in grado di purificare e rinfrescare l’intero ambiente. Grazie alla tecnologia Air Multiplier si ha la possibilità di catturare allergeni e polveri rendendo il locale salubre. Il purificatore è molto facile da pulire, in quanto non possiede pale o pulsanti. Il filtro a carboni attivi combinato con il filtro HEPA è veloce da cambiare, rendendo il prodotto unico nel suo genere. Ventilatore a piantana Anche Rowenta Turbo Silence Extreme a piantana è un prodotto molto interessante offerto dall’azienda Rowenta. Il ventilatore è molto silenzioso e dona una piacevole sensazione di freschezza, per un comfort elevato. Munito di cinque diverse velocità da poter impostare, Turbo Silence possiede un Timer e una modalità Decrescendo capace di diminuire il flusso di aria ogni 15 minuti, in modo tale da rendere l’ambiente accogliente.

Nonostante il ventilatore abbia consumi molto ridotti, esistono altri accorgimenti per avere un risparmio energetico ideale. Di seguito se ne riportano alcuni:

Il ventilatore ha il vantaggio di avere un costo contenuto e una facilità sia di installazione che di manutenzione. Non muta la qualità dell’aria e, anche se utilizzato in maniera prolungata, non provoca eccessivi consumi o aumenti in bolletta. Il costo per la gestione è molto basso e l’aria non diventa secca. Di contro però i ventilatori non deumidificano e possono essere molto rumorosi. Inoltre sono in grado di raffrescare solo nella direzione in cui vengono puntati.

Ma consuma di più aria condizionata o ventilatore? Scegliere tra ventilatore o climatizzatore dipenderà dalle esigenze e dagli effettivi dispendi energetici. Acquistare un condizionatore pesa di molto sia in termini di installazione che manutenzione ed è inoltre necessario che un tecnico specializzato si occupi di lavori e messe in opera. I condizionatori consumano circa 700 W/h a dispetto di un valore 15 volte inferiore per un ventilatore. Anche se il raffrescamento è molto più efficace e funzionale nel caso in cui si acquisti un condizionatore. Tuttavia, si stanno analizzando due dispositivi differenti e la scelta dovrà rispettare le specifiche esigenze dell’utente finale.

L’azienda Dyson propone una tipologia di purificatore ventilatore altamente efficiente. Dyson Pure Cool possiede un flusso d'aria in grado di purificare e rinfrescare l’intero ambiente. Grazie alla tecnologia Air Multiplier si ha la possibilità di catturare allergeni e polveri rendendo il locale salubre. Il purificatore è molto facile da pulire, in quanto non possiede pale o pulsanti. Il filtro a carboni attivi combinato con il filtro HEPA è veloce da cambiare, rendendo il prodotto unico nel suo genere.

Anche Rowenta Turbo Silence Extreme a piantana è un prodotto molto interessante offerto dall’azienda Rowenta. Il ventilatore è molto silenzioso e dona una piacevole sensazione di freschezza, per un comfort elevato. Munito di cinque diverse velocità da poter impostare, Turbo Silence possiede un Timer e una modalità Decrescendo capace di diminuire il flusso di aria ogni 15 minuti, in modo tale da rendere l’ambiente accogliente.

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