QuenchSea rende potabile l'acqua del mare e costa 54 euro: potenziale enorme - HDblog.it

2023-02-05 17:39:26 By : Ms. Binger Binger

In uno degli ultimi rapporti ufficiali delle Nazioni Unite sulle emergenze umanitarie spiccavano su tutte due stime: la prima parla di 4,5 miliardi di persone che, nel 2019, non dispongono di strutture igienico-sanitarie e la seconda, forse ancora più allarmistica, riporta come 2,1 miliardi di persone non abbiano accesso ad acqua potabile. Un problema inimmaginabile per chi vive in Occidente, un bene primario da cui dipendono inevitabilmente la vita e la sopravvivenza di intere comunità: non a caso i progetti della startup inglese Hydro Wind Energy sono particolarmente ambiziosi.

Per contribuire attivamente alla causa hanno realizzato QuenchSea, un piccolo e funzionale strumento a manovella che trasforma l'acqua del mare in acqua potabile, addirittura fino a 2-3 litri l'ora. Non ci sono batterie o componenti elettronici, il team ha specificatamente pensato a qualcosa di meccanico, facilmente trasportabile e dal peso ridotto (solo 700 grammi). Altra condizione fondamentale il costo: pensata per tutti, esploratori, avventurieri e naturalmente Paesi in Via di Sviluppo che potrebbero sfruttare QuenchSea in caso di emergenze o pericolose carenze, viene proposto addirittura attorno ai 50€.

Alla base resta lo stesso processo usato in alcuni impianti di dissalazione, l'osmosi inversa: si forza quindi il passaggio del liquido di partenza, in questo caso l'acqua del mare, attraverso una o più membrane che trattengono così il soluto e creano acqua purificata da sale e patogeni. QuenchSea sfrutta una lunga leva telescopica che tramite un movimento crea una pressione di 60 bars (6.000 kPa), questa forza è sufficiente per il filtraggio dell'acqua tramite i tre strati a maglie che non lasciano passare nulla che sia oltre gli 0,01 micron, nemmeno le microplastiche.

Entrano poi in gioco i filtri ai carboni attivi che rendono il liquido piacevole al gusto e all'olfatto, oltre che potabile, fine ultimo. Nei loro test sono riusciti a dimostrare la validità dei primi dispositivi, passando dagli oltre 35.000 TDS (Total Dissolvent Solids) dell'acqua marina al di sotto dei 1.000 TDS, limite oltre cui un'acqua si può considerare potabile. La startup parla di un potenziale di 50 litri producibili al giorno con questo dispositivo, abbastanza per salvare la vita a chi si dovesse trovare in difficoltà.

L'idea è in fase di definizione ed ha già raggiunto l'obiettivo di finanziamento su Indiegogo, con la campagna (link in FONTE) che ha raccolto oltre 140 mila euro dei soli 22 mila richiesti. Il funzionamento del prototipo è stato mostrato anche in presenza dell'ente TÜV Nord che realizzerà solo il prossimo novembre dei test completi e ufficiali, la loro certificazione darà la prova definitiva del buon funzionamento del sistema.

Chi volesse partecipare al progetto può investire in uno dei pacchetti previsti: si parte dal "super early bird" da 54€ alla donazione di 28€ per un'unità che verrà poi regalata ad organizzazioni umanitarie. I tempi di spedizione non sono immediati, il processo di produzione e definizione del prodotto termineranno a fine anno e i primi QuenchSea verranno consegnati (si spera) a febbraio 2021. Vi ricordiamo che si tratta di un progetto di crowdfunding, ciò significa che Indiegogo non può essere considerato come un negozio virtuale e il vostro eventuale contributo sarà recepito dalla piattaforma sotto forma di donazione.

Infatti hanno utilizzato una leva di oltre 1 metro. Fattibile, certo, ma forse non così "agevolmente" come vogliono far credere...

una pressa idraulica manuale genera una pressione anche superiore.. con minimo sforzo. non sono idiot avranno pensato un sistema utilizzabile

Si, è anche vero che più lunga è la leva e meno movimento farà per spingere l'acqua. Puoi anche creare una leva che spinga 1000 tonnellate con la forza di un mignolo, ma la devi fare così lunga che prima di aver spostato quel peso di un cm morirai dalla stanchezza per aver mosso un milione di volte la leva...

Comunque non è l'acqua che manca, siamo noi a voler vivere dove non è disponibile. :-)

) per forza è ancora un prototipo. Dovrebbero a giorni testarlo quelli del TUV

Parafrasando FORD il progresso è quando le nuove tecnolgie sono disponibile per le masse

è un po come quando passi da prodotti "professionali" costruiti in poche migliaia di unità anno ad un livello semi-artigianale, VS prodotti fatti sul larghissima scala (magari in china)

arrivi ad avere una qualità paragonabile con prezzi nell'ordine di 100 volte inferiore

Banalmente se fai piccoli volumi ti costa meno fare ogni singolo pezzo della scocca piegando della lamiera di acciaio inox piuttosto che preparare uno stampo industriale per un guschio in ABS o altro termoplastico che cmq ti dura ugualmete 20-30 anni anche in condizioni di utlizzo gravose

2 litri allora ti viene un bicipite mica da ridere... e sicuri di non sudare più di 2 litri nel mentre?

ogni quanto si cambia il carbone attivo?

Ti aspetti critica giornalistica da un blog? Sei serio? Pensi che chi scrive qua abbia preparazione scientifica di qualche tipo?

Se fior fior di ingegneri hanno ideato i sistemi montati sulle navi e hanno un determinato rapporto prezzo/prestazioni é perché hanno caratteristiche qualitative, di performance e di affidabilità che un coso di plastica da 50 euro se li sogna sicuramente. Questo aggeggio é fatto da degli emeriti sconosciuti, senza alcun test che ne certifichi la bontà (cerca online, non si trova nulla) e con soltanto dei video in CGI che non dimostrano niente.

Per non parlare del fatto che alterna pressione e forza come fossero la stessa cosa.

"[...]crea una pressione di 60 bars (6.000 kPa), questa forza è sufficiente per il filtraggio dell'acqua[...]".

Datemi una leva e vi solleverò il mondo cit.

troppa spesa, poca resa lo devi contestualizzare: se riescono a fare un apparecchio del geenre a 2-300E.....e lo confronti con gli apparecchi montati attualmente sulle navi...il rapporto costo/produzione orarid di acqua è nettamente vantaggioso Se lo rapporti al costo di una bottiglia di acqua minerale.....sei largamente fuori discorso se lo rapporti invece al consumo di energia. bè se è gratuitamente fornita dal sole...non credo sia un problema

Si certo ma resta sempre " troppa spesa, poca resa"

Con la leva si applica un momento, una coppia con un braccio più lungo da un lato, tale da avere una forza all’altra parte del fulcro di 60x10-6N su ogni mm2 di superficie, se non sbaglio, quindi più è lunga la leva più la forza da applicare si riduce.

Qualche anno fa ho visto qualcosa di simile in un programma televisivo. Era un cilindretto che si teneva in mano e si azionava tranquillamente senza fatica ed era in grado di filtrare qualsiasi liquido e renderlo potabile. Come esempio presero l’acqua da un cesso e dopo averla filtrata la bevvero in totale scioltezza poi provarono a prendere un bicchierone di coca cola e dopo averla filtrata uscì solo acqua pura e trasparente al 100% Era una figata

Lo hai fatto??? SI Quanto ti è costato??? TUTTO

Bhe sono unità di misura si possono anche usare i Watt sulle auto a combustibile ,come 1MWatt viene utilizzato per unità di misura sulla Koenigsegg agera one 1

Magari la gente fa dei test su entrambi

Si usano ancora i dissalatori solari ad evaporazione, come dotazione di sicurezza nelle zattere di salvataggio.

basta esare un riduttore oppure una leva piu vantaggiosa esattamente come nell'apparecchio ad azionamento manuale

Tira la coda al prete.

60 bar di pressione, con una versione elettrica alimentata ad energia solare? Possibile ma anche improbabile.

Ho pensato la stessa cosa, ci vuole un superman per usarlo.

Tutte le membrane Filmtec SW30, della Dow Chemicals (oggi DuPont), che si usano su barche, navi, villaggi turistici maldiviani o isole caraibiche, ti danno un'acqua perfettamente potabile, degna di una fonte alpina, con una rimozione del 99.4% dei sali disciolti in acqua marina. Nessuno aggiunge nulla per renderla potabile, hai già tutto. Quello che aggiungi semmai è solo il cloro perchè, se è vero che in uscita dal dissalatore l'acqua ha zero carica batterica, nei serbatoi e nelle tubazioni potrebbe acquisirla, ed ovviamente non avrebbe senso farlo a monte, posto che il cloro (e gli idrocarburi) sono tra le poche cose che danneggiano le membrane osmotiche.

E una rondella non fa primavera

Quando ho letto 60 bar e funzionamento manuale, mi son subito detto che l'assetato di turno sarebbe comunque morto di sete. Poi, nel video, ho visto la leva. A quel punto ho capitoche l'assetato di prima morirà di..fatica! Scherzi a parte, sarebbe interessante sapere che vita hanno i filtri e se sono sostituibili. Inoltre, perchè non fare una predisposizione per un motore elettrico? Magari ho lamcorrente e non voglio sudare sette camicie... Interessante oggetto, anche se molto limitato. Vedremo la prova del TUV.

Nelle navi da crociera hanno dissalatori nautici enormi, e l'ultima fase è il rilascio nell'acqua dissalata di un certa dose di sali minerali per renderla più bevibile.. non ho mai sentito di membrane che fanno questa fase in automatico

saranno felici a napule, dove in alcune parti gli scarichi dei c3ss1 vanno direttamente in acqua...

Una soluzione basica per bere acqua del mare era già conosciuta dai tempi degli antichi greci e romani.. la usavano i marinai che rimanevano in alto mare per molto tempo e spesso a corto d'acqua potabile, facevano bollire l'acqua e poi distillavano il vapore acqueo da foglie messe a cappa, ma ovviamente i risultati erano mini paragonati ad un sistema moderno del genere che in certe situazioni puo salvarti la vita

E poi la gente prende l'acqua imbottigliata perchè non si fida di quella che arriva nelle condotte di casa...

Teoricamente la membrana rimane pulita perchè la maggior parte dell'acqua viene usata come scarto, quindi il contenuto salino e batterico viene espulso da una valvola insieme all'acqua

Ecco l'idea che mancava, invece di cercare di rendere potabile l'acqua salata dove manca quella dolce, basta aprire un Eurospin !

sembra un bel progetto, non ha concorrenti?

Ma sicuramente ci arriveranno. Del resto la tecnologia non è mai rimasta ferma. Se questo aggeggio funziona come descritto, una versione futura che possa funzionare in automatico, come dici tu a energia solare, sarebbe qualcosa di veramente importante! Oltretutto, se consideriamo il livello dei mari che è in costante aumento e la siccità che avanza in molte zone del mondo, macchinari del genere in scala maggiore, farebbero la differenza.

Viene espulso! Ovvero, nel "vessel" (il tubo ad altra pressione che contiene la membrana) entrano, per dire, 10 litri di acqua al minuto, con 58 bar di pressione (che vengono mantenuti tali attraverso una valvola a spillo sull'uscita dell'acqua di scarto). In fondo al vessel avrai due scarichi, uno che ti darà due litri minuto di l'acqua potabile (con un minimo di sali disciolti) che è quella passata dalla membrana osmotica, l'altro, che sarà l'acqua di scarto la cui salinitá è aumentata dai sali che non sono passati dalla membrana, butterà via gli altri 8 litri minuto. Se non ci fosse l'acqua di scarto che fa il flushing, mantenendo pulita la membrana dai depositi, la membrana si intaserebbe dopo un minuto!

le risorse ci sono per tutti, basta però che le persone dei paesi "civili" comincino a consumare il giusto.

Basta 2 case, 3 macchine, 4 smartphone per coppia. Questo è insostenibile.

in certi scenari è un salva vita, certo che tenere ferma una persona per fare 2L/h è un po poco sarebbe inteerssante che in futuro realizzassero una versione elettrica, magari alimentata ad energia solare che possa essere lasciata in funzione autonomamente per 8-12h al giorno

assolutamente no, queste membrane si fermano mooolto prima. Infatti è pensato per acqua del mare che quando disponibile lo è sempre in quantitativi enormi. Ergo non c'è la necessità di estrarre tantissima acqua potabile da un singolo litro di acqua di mare, ma semplicemente cerchi di trattare piu litri Il discorso che fai tu è per quelle situazioni in cui l'acqua non solo non è potabile, ma è pure scarsa (deserti, etc). Ma non sono lo scenario per cui è stato progettato questo prodotto

l'acqua di mare mediterraneo ha meno del 3% di salinità con queste membrane estrai un 20% di acqua, quindi ti resta un 3/80 = meno del 4% quindi a conti fatti non è questa esagerazione

Se funziona davvero probabilmente bill gates ci investirà cifre a sei zeri

L idea di base è proprio evitare quello e portare l acqua residua ad una situazione quasi satura senza causare precipitazioni

Non so, te lo chiedo. In che caxxo di mondo vivi? Sai c'è ancora chi per avere acqua si fa 50 KM al giorno a piedi....

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